Domande sulla cambiale e sul prestito cambializzato

Per comprendere al meglio alcuni aspetti concernenti l'uso delle cambiali e dei
prestiti cambializzati, ecco una serie dei quesiti più frequenti in materia.

 D:  Nel caso in cui una persona firma per presa visione e accettazione un'istanza di
fido garantito da effetti cambiari avallati, prodotta da altro soggetto ad un'istituto di credito, il primo è da ritenere obbligato cambiariamente per avallo?

R:  No! La giurisprudenza, in una fattispecie simile (App. Roma, 8/671965, in  B.B.T.C., 1966,11,268) ha voluto ribadire che, essendo l'avallo obbligazione autonoma e di natura cartolare, essa nasce soltanto con l'apposizione della firma sulla cambiale, per cui tale soggetto non resta obbligato come avallante,  ove l'istituto di credito abbia poi accettato le cambiali prive della sua sottoscrizione per avallo.

D:  Esiste la possibilità di avanzare una richiesta di un prestito cambializzato
anche se cattivi pagatori o protestati ?

R:  Per l'erogazione dei prestiti con cambiali vi sono delle opportunità riservate anche alla categoria dei cattivi pagatori iscritti nelle banche dati come quella della CRIF. Per quanto concerne i protestati le soluzioni per essi  riservate con la linea dei prestiti cambializzati sono praticamente inaccessibili. Tuttavia vi sono singolari istituti finanziatori online che riescono ad offrire prestiti cambializzati ai protestati al tasso fisso del 4%.

D:  II diritto di compilare una cambiale in bianco non si realizza nell'ipotesi di sopravvenuta morte oppure di fallimento di che ha emesso la cambiale?

R: No! In base alla giurisprudenza, il diritto di compilare una cambiale in bianco
in capo al soggetto prenditore non viene meno, neanche nell'ipotesi di sopravvenuta morte oppure fallimento dell'emittente della cambiale.

D:  Dopo quanto tempo viene prescritto, oppure decade, il diritto di riempi­mento di una cambiale in bianco ?

R: La libera scelta di riempimento dell'effetto cambiario in bianco è subordinata al termine di decadenza di 3 anni dalla data di emissione. La decadenza non è però opponibile al soggetto portatore di buona fede del titolo, al quale questo sia pervenuto completo come prevede l'art. 14 della Legge Cambiaria.

Fonte: per maggiori informazioni consultare il sottoindicato sito:  http://www.unfinanziamento.com